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giovedì 20 ottobre 2011

Pilbara, WA


 Day 39
Per rendere meno faticoso il cambio di mezzo, l’ultima notte a Broome l’abbiamo passata in un ostello. Il Kimberley Klub (si, Klub con la K!). Età media degli ospiti: vent’ anni. Noi eravamo i vecchietti. Per fortuna Lori abbassa la nostra età media.
Così ci siamo guardati la semifinale di rugby alla tv del bar con un paio di birre in puro stile australiano.
Eravamo mediamente perfetti.

La mattina dopo, siamo finalmente ripartiti. Direzione Port Hedland. Lungo la strada abbiamo incontrato il Barn Hill Station. Eravamo partiti da poco così ci siamo detti: “andiamo ancora un po’ avanti, ci fermiamo al prossimo”. Il posto successivo in cui potersi fermare è arrivato. Trecento chilometri dopo il Barn. Ancora ci caschiamo…



Day 40
Eighty Miles Beach, WA
Km 5503

Abbiamo deciso di fermarci un paio di notti, ma le attività qui sono ridotte al minimo: non sappiamo bene il perché, forse per il vento, ma la spiaggia è deserta. Così dopo una breve passeggiata in spiaggia, siamo tornati al nostro camper. Lori ha giocato tutto il pomeriggio con Ashley, Nicola con l’IPhone (ecco da chi ha preso il nano!) e io mi sono goduta ombra e vento.








Day 41
Cape Keraudren, WA
Km 5611
Relativamente pochi chilometri dopo Eighty Miles Beach c’è la deviazione per Cape Keraudren. Ci siamo arrivati in tarda mattinata.

Questa riserva pur essendo molto bella, ha due difetti: primo il caldo torrido, non abbiamo un termometro ma in questi giorni sfioriamo i 40°C credo; secondo le mosche. Milioni di mosche che tentano di colonizzare bocca e occhi. Un vero tormento. Qui però è possibile fare campeggio libero senza bagni. Abbiamo scelto il posto più vicino alla spiaggia e ci siamo accampati. Eravamo completamente soli.


Una prima esplorazione alla spiaggia, ha portato all’avvistamento di una tartaruga d’acqua. Ma il sole era davvero troppo forte e l’unico modo per resistere era ripararsi all’ombra del camper. Abbiamo passato buona parte del pomeriggio a spostarci dalle sedie da campeggio ai divanetti interni del camper cercando di sfuggire alle invadenti mosche. Una sfida pre-aperitivo a biglia-dentro versione naturista, ci ha distratti per un po’. Di questa parte però vi mostro solo le biglie.

Ma al tramonto è arrivata la parte migliore: le mosche ci hanno dato tregua e noi, dopo una doccia con bottiglia, abbiamo acceso un fuoco e cotto giganteschi wurstel.


Quando è arrivato il buio vero è iniziato lo spettacolo: vorrei potervi mostrare le stelle e la via lattea come si vedono da qui. Fantastico.
Anche le giornate anonime e in un certo modo più faticose, come quella di oggi, regalano sorprese e si trasformano in esperienze da ricordare!
  

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