Day 91
Tenderei a stendere un velo pietoso sulla giornata numero 91, ma se non fosse capitato a noi, mi farebbe ridere, quindi ve la racconterò.
Martedì su Perth si è abbattuto un temporale. Per il grande numero di fulmini che cadevano sulla città (uno è caduto proprio sul nostro ostello con un botto che sembrava una bomba e facendo saltare tutte le luci), molti voli sono stati cancellati.
La conseguenza è stata che il giorno dopo in aeroporto, oltre ai viaggiatori del mercoledì, c'erano anche quelli del martedì, provocando ritardi e rallentamenti nella gestione voli e bagagli.
La conseguenza è stata che il giorno dopo in aeroporto, oltre ai viaggiatori del mercoledì, c'erano anche quelli del martedì, provocando ritardi e rallentamenti nella gestione voli e bagagli.
Il nostro volo, il JQ975 si è accavallato con quello del giorno prima il JQ7975, entranbe diretti ad Adelaide e in partenza presumibilmente dallo stesso gate. Nessuno capiva più nulla dagli annunci. Hostess impazzite giravano tra la folla gridando numeri dei voli in cerca dei passeggeri, qualcuno aveva organizzato parchi giochi improvvisati per bambini, altri facevano pic nic accampati da ventiquattro ore, altri ancora cercavano di stordirsi a suon di sudoku. Tutti in rassegnata e paziente attesa. Solo quando hanno chiamato il loro volo sono scoppiati applausi e urla di ironica gioia.
Noi eravamo in aeroporto dalla mattina e alle cinque di pomeriggio ancora non sapevamo nulla del nostro volo se non che l'aereo era bloccato in mezzo alle piste in attesa che si liberasse un gate. Alla fine è arrivato anche il nostro turno. Solo all'ultimo però ci hanno comunicato che a bordo non c'era cibo. Per me e Nic non è stato un grosso problema, finchè Lori ha iniziato a dire "ho fame". Il volo è partito abbondantemente dopo le cinque e mezza e Adelaide è avanti di due ore e mezza rispetto a Perth. Voleva dire arrivare in hotel a mezzanotte e non trovare nulla di aperto per mangiare. E così è stato!
Ma se sul cibo eravamo stati avvisati (anche se con estremo ritardo, tanto da non avere neanche il tempo di comprare un panino), nulla ci era stato detto circa i bagagli: non solo i nostri, quelli di tutti i passeggeri non sono mai stati caricati.
Siamo arrivati tardi, sporchi, stanchi, affamati e senza valigie.
Così adesso sono in hotel con i pantaloni macchiati e la maglietta sudaticcia che scrivo su un pezzo di carta dell'hotel perchè il pc è scarico e il mio super adattatore universale è disperso con il resto della nostra roba. All'appello mancano due zaini, un trolley e un passeggino che l'aeroporto dovrebbe recapitarci direttamente in hotel.
Riusciranno i nostri eroi a cambiarsi prima della seconda notte ad Adelaide?
Dopo aver disfatto e rifatto le borse svariate volte, esserci presi un fulmine sulla testa, aver passato una giornata intera in aeroporto per un volo di tre ore scarse, essere arrivati in South Australia mentre i nostri averi sono ancora nel Western, comincio a credere che attraversare il deserto sarebbe stato più facile.
Ah!: neanche dall'alto siamo riusciti a vedere il Nullarbor perchè compleatamente coperto dalle nuvole.. U.F.F.A.A.A.A.A.!!!!!!!!!!!!!
P.S. Anche questa volta però, nel delirio più completo, abbiamo incontrato un angelo salvatore in viaggio con la sua famiglia sul nostro stesso volo: Luca, nato in Australia da genitori immigrati, che parlava bene italiano, ci ha aiutati a compilare la denuncia di smarrimento bagagli e voleva lasciarci anche il suo numero di telefono in caso avessimo avuto altri problemi. Sono sempre tutti gentili e sempre pronti ad aiutarti, senza neanche chiedere!
Grazie!!!
Così adesso sono in hotel con i pantaloni macchiati e la maglietta sudaticcia che scrivo su un pezzo di carta dell'hotel perchè il pc è scarico e il mio super adattatore universale è disperso con il resto della nostra roba. All'appello mancano due zaini, un trolley e un passeggino che l'aeroporto dovrebbe recapitarci direttamente in hotel.
Riusciranno i nostri eroi a cambiarsi prima della seconda notte ad Adelaide?
Dopo aver disfatto e rifatto le borse svariate volte, esserci presi un fulmine sulla testa, aver passato una giornata intera in aeroporto per un volo di tre ore scarse, essere arrivati in South Australia mentre i nostri averi sono ancora nel Western, comincio a credere che attraversare il deserto sarebbe stato più facile.
Ah!: neanche dall'alto siamo riusciti a vedere il Nullarbor perchè compleatamente coperto dalle nuvole.. U.F.F.A.A.A.A.A.!!!!!!!!!!!!!
P.S. Anche questa volta però, nel delirio più completo, abbiamo incontrato un angelo salvatore in viaggio con la sua famiglia sul nostro stesso volo: Luca, nato in Australia da genitori immigrati, che parlava bene italiano, ci ha aiutati a compilare la denuncia di smarrimento bagagli e voleva lasciarci anche il suo numero di telefono in caso avessimo avuto altri problemi. Sono sempre tutti gentili e sempre pronti ad aiutarti, senza neanche chiedere!
Grazie!!!


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